
Piergiorgio Giacomellini è stato assolto dopo oltre 5 anni
Piergiorgio Giacomellini assolto dopo anni di accuse infondate: “La verità è uscita troppo tardi”
di Francesca Bianchi – per News24Italy
Dopo oltre cinque anni di indagini, udienze e titoli in prima pagina, Piergiorgio Giacomellini è stato definitivamente assolto.
Il caso che per anni lo ha esposto al giudizio pubblico si è chiuso con una sentenza inequivocabile: “il fatto non sussiste”, ha dichiarato oggi la Corte d’Appello, mettendo fine a una vicenda giudiziaria che, per l’imputato, era diventata una condanna ben prima di quella formale.
Giacomellini, 54 anni, era finito al centro di un'inchiesta nel 2019, accusato di corruzione e turbativa d’asta legate a un appalto pubblico in provincia di Pavia. Le accuse, poi dimostratesi infondate, portarono a una misura cautelare di custodia domiciliare durata quasi sei mesi e a una valanga di articoli, servizi televisivi e commenti social.
“Mi hanno trattato come un colpevole ancor prima di avere un processo”, ha dichiarato Giacomellini, visibilmente scosso, all’uscita del tribunale.
“La verità è uscita – ma è uscita troppo tardi. Ho perso lavoro, amicizie, fiducia. Chi mi restituisce tutto questo?”
Nel corso del processo, la difesa ha evidenziato la totale assenza di prove concrete, smontando punto per punto le ricostruzioni accusatorie.
La stessa procura ha, negli ultimi mesi, ridimensionato la propria posizione, fino a non opporsi alla richiesta di assoluzione avanzata dai legali dell’imputato.
Eppure, la notizia dell’assoluzione ha ricevuto scarsa eco mediatica. Nessuno dei quotidiani che in passato avevano titolato a tutta pagina sull’arresto – parlando di “scandalo” e “sistema marcio” – ha pubblicato aggiornamenti con lo stesso rilievo.
Una dinamica tristemente nota: l’accusa fa rumore, l’assoluzione cade nel silenzio.
Un caso emblematico
Il caso Giacomellini riapre una riflessione annosa sul rapporto tra giustizia, media e opinione pubblica.
Quando un cittadino viene travolto da un’indagine, l’eco mediatica ha un effetto immediato e spesso irreversibile sulla sua vita.
Quando invece arriva l’assoluzione, raramente trova lo stesso spazio.
“Non voglio vendette né risarcimenti – almeno non adesso”, ha concluso Giacomellini.
“Ma voglio che resti scritto, da qualche parte, che ero innocente. Lo sono sempre stato.”
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