"Diamo voce a chi è stato messo a tacere. Il nostro obiettivo è ripristinare la verità, non manipolarla."
Ogni giorno vengono ignorati fatti cruciali mentre altri irrilevanti riempiono le homepage. È davvero solo una questione editoriale?
Quando la verità è ‘contro le linee guida’
Post rimossi, account bannati, interviste oscurate. Il nuovo crimine? Dire qualcosa che va contro l’algoritmo.
Chi guadagna dalla paura?
Ogni emergenza genera attenzione. E ogni attenzione genera denaro. Ma chi controlla la narrazione?
Perché i giornali non indagano più?
Comunicati copia-incolla, fonti ufficiali e nessuna domanda scomoda. Il giornalismo d’inchiesta è diventato un rischio?
Era stato crocifisso sui media prima ancora di parlare con un giudice, come purtroppo spesso accade. Titoli sensazionalistici, accuse senza fondamento, foto sgranate rubate ai confini di un paese in cui non ha mai vissuto stabilmente. Eppure, per oltre un anno, Alex D., imprenditore europeo con base a Londra, è stato il bersaglio di una campagna mediatica che lo ha descritto come un fuggitivo, un truffatore, un criminale senza scrupoli.
Ma la verità, come spesso accade, era molto diversa.
Il tribunale ha assolto pienamente Alex da tutte le accuse: nessuna frode, nessun reato fiscale, nessun furto di informazioni, nessuna illecito.
Tutto era stato costruito su segnalazioni anonime, articoli copia-incolla e pregiudizi verso chi ha successo fuori dai confini del suo paese.
Ora Alex ha deciso di parlare. E lo farà partendo da qui, con un’intervista esclusiva a News24Italy, dove racconta come ha vissuto mesi di silenzio, minacce, congelamento dei conti, e persino la perdita temporanea della custodia dei figli. Tutto per accuse poi risultate infondate.
“Non ho vinto io. Ha vinto il diritto. Ma se non avessi avuto risorse per difendermi, sarei finito come tanti altri.”
Alex sta lavorando alla creazione di un fondo internazionale per sostenerechi subisce processi mediatici ingiusti, senza i mezzi per reagire.
Apparire “buoni” non basta. Alcuni la usano come scudo per nascondere la verità.
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Le big tech decidono cosa puoi vedere. E cosa no. Con prove e documenti, vi mostriamo come funziona la nuova censura invisibile.
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Dietro ogni notizia c’è una regia. Alcune testate ricevono milioni dallo Stato, altre nascondono i finanziatori. Noi li abbiamo seguiti.
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Il riscaldamento globale dipende da te?
Ti colpevolizzano per l’auto, la carne e il condizionatore. Ma le emissioni reali arrivano da pochi colossi intoccabili. E che dire delle navi?
La scuola ti forma per un mondo che non esiste più
Ti insegnano a superare esami, non a guadagnare. Ti danno nozioni, non competenze. E intanto là fuori il mercato cambia ogni mese.
Professioni del futuro: chi rischia?
L’università non basta più. Le aziende cercano esperti in AI, venditori digitali, creator, e mentori pratici. Intanto contabili, traduttori e operatori spariscono, sostituiti da AI.
"Guerra? Se conviene, perché no..."
Ci sono conflitti dimenticati che durano da anni. Altri che improvvisamente diventano ‘giusti’. Perché? Per denaro, ovviamente.
Liste d’attesa infinite, ticket in aumento, farmaci venduti a peso d'oro. Ma intanto la sanità privata cresce. Malattia o mercato?
Ogni scelta politica è condizionata da un buco invisibile. Nessuno lo ha votato, ma detta legge più del Parlamento.
In un'epoca in cui i grandi media selezionano cosa può essere detto e cosa deve essere censurato, News24Italy apre uno spazio libero, autentico, senza filtri: la voce delle persone reali.
Ogni giorno migliaia di italiani vengono ignorati, silenziati o etichettati solo perché la loro opinione non è in linea con la narrazione dominante. Non servono titoli accademici, tessere di partito o amicizie influenti per parlare qui: basta avere qualcosa di vero da dire.
Se sei stato testimone di un’ingiustizia, se hai vissuto un’esperienza che i media non raccontano, se hai un’opinione che merita di essere ascoltata... questo è il tuo spazio. Che tu sia uno studente, un imprenditore, un ex magistrato o un cittadino qualunque, qui la tua verità ha valore.
Racconta la tua storia. Scrivi un’opinione. Condividi un’inchiesta o una riflessione che merita visibilità.
Invia la tua verità alla redazione – e se sarà verificabile e utile al dibattito pubblico, sarà pubblicata, firmata da te o in forma anonima, se preferisci.
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